25 Ottobre 2017
Italiani e sicurezza: il 30% teme per furti e rapine
Un forte senso di insicurezza legata alla crisi economica, al crescente terrorismo e all’incertezza globale di quest’epoca è ormai da qualche anno una realtà molto diffusa nella società italiana. A raccontarlo sono i dati di diverse ricerche uscite quest’anno che ritraggono una fotografia alquanto preoccupante del sentimento di vulnerabilità degli italiani e dei loro principali timori.
Secondo il Decimo Rapporto dell’Osservatorio Europeo sulla sicurezza, uscito nel marzo di quest’anno e realizzato con la collaborazione di ‘Demos & Pi’ e dell”Osservatorio di Pavia’ per ‘Fondazione Unipolis’, la paura più grande per il 76% degli italiani è l‘insicurezza globale, ovvero l’insicurezza per se stessi e per i propri familiari in prima linea, ma anche la paura della distruzione dell’ambiente e della natura (58%), dell’inquinamento (55%), della sicurezza del cibo che si mangia (47%) fino ad arrivare alla paura del terrorismo (44%), accresciutasi dopo gli attentati in Francia e Germania dei mesi scorsi, alla globalizzazione (39%) e infine alla paura causata dai fenomeni naturali catastrofici come il terremoto (38%). Al secondo posto c’è l’insicurezza economica (63%), e in particolare il rischio di non avere o perdere la pensione (38%), non trovare o perdere il lavoro (37%) e l’angoscia di non avere abbastanza soldi per vivere (37%) (vedi slide).
Ma è soprattutto la paura legata alla criminalità, in cui rientra quella per i furti e le rapine, a interessare maggiormente il focus sulla sicurezza di questo sito. Sempre secondo il Rapporto del Parlamento europeo, l’indice di insicurezza connesso alla criminalità, con il 41%, occupa il terzo posto della classifica: il 29% degli italiani ha paura di subire un furto in casa, mentre sono le donne e gli elettori di Lega Nord quelli che maggiormente temono la criminalità. Molto diffusa tra gli italiani la sensazione che ci sia una relazione tra l’immigrazione e la criminalità, tanto che il 78% degli intervistati dall’Osservatorio ritiene che la criminalità in Italia sia cresciuta rispetto a cinque anni fa.
Dati simili si ritrovano anche nel Rapporto Italia 2017 Eurispes, uscito nel gennaio di quest’anno, che rivela come un terzo degli italiani (33,9%) abbia più paura di subire reati rispetto al passato, soprattutto per quel che riguarda furti in casa e aggressioni. Gli italiani si sentono minacciati dal furto in abitazione (34,8%), a seguire dall’aggressione fisica (15,1%). Se in pericolo, il 41,3% dei cittadini ricorrerebbe probabilmente all’uso di un’arma, mentre il 22% è sicuro che lo farebbe. Il 42,7% è contrario all’incriminazione di chi reagisce durante un furto in casa/nel proprio negozio sparando e ferendo/uccidendo gli aggressori e il 48,5% sarebbe d’accordo solo se la reazione non fosse commisurata alla minaccia.
Adottare un sistema di protezione che garantisca la sicurezza della propria abitazione diventa quindi una priorità per chiunque voglia sentirsi sempre sicuro, in ogni momento e in ogni luogo.